Come già accennato in altri articoli del sito, per poter volare con un drone in Italia, sia per Hobby che per scopo professionale, è sempre ritenuto necessario acquisire e seguire la normativa specifica.
Di fatto è necessario, da ques’anno (2020) ottenere un attestato online, se non già di possesso, nonché assicurare il velivolo contro danni di responsabilità civile.
In questo articolo ci occupiamo di spiegare su quale piattaforma poter verificare dove è possibile volare oggi sul suolo italiano e presto, specificandolo anche per l’aerea Europea.
Stiamo parlando del Sito D-Flight.it un sito pubblico società dell’Ente ENAV per la navigazione civile italiana.
Il sito si occupa di produrre e mantenere uno strumento informatico efficace che riprenda le mappe aeronautiche legalmente riconosciute per il volo Sapr. Diventa quindi anch’esso fonte ufficiale per la consultazione delle stesse.
I riferimenti normativi in questione sono inseriti nell’aggiornamento del 15 dicembre 2019 della terza edizione del Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto.
Nella tabella, copia esatta di quella evidenziata sul sito Dflight, sono specificate le carte aeronautiche di riferimento utilizzate nel portale.
TABELLA
La consultazione delle mappe è solo uno dei servizi erogati dal portare Dflight. Per la precisione esso accorpa per la prima volta una serie di servizi per la prima volta unificati ovvero:
-Registrazione (Necessaria per la fruizione dei servizi)
-Dichiarazione (Registrazione dei nuovi e vecchi operatori SAPR necessaria per il volo, precedentemente riservata al portale ENAC)
-Mappe
-Identificazione (Verificazione da parte di terzi e privati dell’effettiva presenza della registrazione degli operatori sapr sul suolo statale)
-Qr-code (La ‘targa’ obbligatoria da apporre al mezzo aereo e alla ricetrasmittente. Precedentemente questo era l’unico servizio di Dflight).
Il codice QR
Attualmente, con i recenti aggiornamenti normativi citati, per poter effettuare voli di qualunque genere e destinazione è fatto obbligo avere l’operatore è il SAPR registrati sul portale Dflight. Questo avviene anche per operatori precedentemente registrati al portale ENAC, che senza costi aggiuntivi possono trasferire i propri dati su Dflight.
Uno dei punti dell’iter di utilizzo sapr rimane fermo come in passato: la generazione del QR code, la targa del nostro SAPR.
Questo codice, obbligatorio per ogni SAPR di ogni destinazione d’uso, è necessario per permettere il riconoscimento dello stesso in caso di ritrovamento o di controllo delle forze dell’ordine. Da questa targa posta sul velivolo sarà possibile risalire all’operatore con precisione e velocità. Il costo della generazione del QR code sarà una-tantum per drone a cui si aggiungerà un costo di mantenimento della registrazione dell’operatore annuale.
Quindi per i professionisti dal 1 di marzo 2020 sussiste l’obbligo di registrare i propri SAPR usati per lavoro e rilasciare o importare eventuali dichiarazioni precedentemente rese sul portale di ENAC oppure crearne di nuove.
Per gli utilizzatori di droni a scopo ricreativo, tale obbligo di registrazione e ottenimento di QR-Code scatterà dal 1 luglio 2020.
Mini guida per l’utilizzo del portale Dflight agg. Marzo 2020
Informazioni legali
https://www.enac.gov.it/sicurezza-aerea/droni